L’olio di semi di canapa è un alimento che si ricava per spremitura a freddo dei frutti della pianta di canapa, ossia Cannabis Sativa L (sativa – coltivata).
La storia dell’uso dell’olio di canapa ha inizio nella Cina del periodo neolitico, intorno al 3000 a.c.. I semi erano usati per combattere le infiammazioni delle pelle ed erano considerati tonici, ricostituenti, lassativi, diuretici ed eccellenti per liberare dai vermi i neonati e gli animali.
Il primo utilizzo terapeutico della canapa documentato nella letteratura araba risale ai secoli VIII-IX; le parti della pianta più usate in terapia erano i semi e in minor misura le foglie.
’olio di canapa è particolarmente ricco di acidi grassi essenziali polinsaturi (contenente due o più doppi legami) della famiglia omega. Tecnicamente gli Omega (Ω) sono acidi grassi polinsaturi che, dal punto di vista chimico, hanno la caratteristica di possedere un primo doppio legame in posizione 3 (Ω3) o in posizione 6 (Ω6) a partire dall'ultimo atomo di carbonio della catena che li forma.
La maggior parte degli olii vegetali non contiene il rapporto ottimale di Ω6 e di Ω3 e tende a promuovere l'accumulo di prodotti intermedi che ostacolano il metabolismo degli acidi grassi. L'olio di semi di canapa, al contrario, è correttamente equilibrato e non promuove accumulo di prodotti metabolici.
Oltre all'omega 3 e all'omega 6, l’olio di canapa contiene anche la famiglia dei tocoferoli (vitamina E) che sono antiossidanti naturali, nonché i fitosteroli e alcuni componenti la famiglia dei cannabinoidi, quali il Tetraidrocannabinolo (THC) e il Cannabidiolo (CBD). Quest’ultimo non ha alcun effetto psicoattivo, ma agisce sul sistema delle anandamidi prodotte dal nostro corpo (cannabinoidi endogeni) che modulano le risposte dell’organismo, sia nel sistema immunitario che agevolando le funzionalita’ cognitive e mentali attraverso l’attivazione dei recettori specifici recentemente scoperti.
L’olio di canapa rappresenta un rimedio basilare, cioè un alimento, che per sua natura può ottimizzare la risposta del sistema immunitario come prevenzione ma anche nella cura di patologie e disturbi che dipendono da squilibri nella omeostasi metabolica ed alterazioni funzionali del sistema immunitario. L’olio di canapa può essere considerato un “vaccino” nutrizionale, nel senso che, ha tutti gli effetti di un alimento protettivo introducendolo quotidianamente nella dieta. L’olio di canapa ha un odore ed un sapore gradevole e può essere utilizzato per condire l’insalata, la pasta, il pesce, ed essere sostituito nell’ uso quotidiano agli altri olii di semi.
Con l’uso quotidiano di olio di canapa possiamo prevenire in buona parte la progressione di aterosclerosi, agendo direttamente sui fattori di rischio, mantenendo più elastiche le pareti dei vasi senza avere effetti collaterali; se invece è già in atto la terapia con farmaci, l’olio di canapa può dare ulteriore miglioramento del quadro clinico, sempre consultando il medico curante.
• malattie asmatiche e affezioni respiratorie, sia delle basse che delle alte vie respiratorie;
• dermatiti atopiche ed affezioni cutanee varie (vitiligine, psoriasi, dermatite seborroica, acne anche nelle forme più gravi, rosacea, lupus cutaneo, ustioni);
• patologie gastrointestinali (reflusso, colopatie, rettocoliti muco emorragiche);
• affezioni vascolari (ipertensione arteriosa e vasculopatie);
• patologie femminili (malattia fibrocistica del seno, cisti ovariche, disturbi del ciclo, climaterio);
• artrosi e artrite reumatoide;
• convulsivita’;
• disturbi del linguaggio, autismo giovanile, disturbi caratteriali, impulsivita’;
• disturbo specifico dell’attenzione, ritardo di acquisizioni psicomotorie;
• cisti di qualsiasi distretto;
• poliposi;
• sclerosi multipla;
• malattie autoimmuni;
• osteoporosi;
• tumori in genere.
Fonte di Promiseland.it
La storia dell’uso dell’olio di canapa ha inizio nella Cina del periodo neolitico, intorno al 3000 a.c.. I semi erano usati per combattere le infiammazioni delle pelle ed erano considerati tonici, ricostituenti, lassativi, diuretici ed eccellenti per liberare dai vermi i neonati e gli animali.
Il primo utilizzo terapeutico della canapa documentato nella letteratura araba risale ai secoli VIII-IX; le parti della pianta più usate in terapia erano i semi e in minor misura le foglie.
’olio di canapa è particolarmente ricco di acidi grassi essenziali polinsaturi (contenente due o più doppi legami) della famiglia omega. Tecnicamente gli Omega (Ω) sono acidi grassi polinsaturi che, dal punto di vista chimico, hanno la caratteristica di possedere un primo doppio legame in posizione 3 (Ω3) o in posizione 6 (Ω6) a partire dall'ultimo atomo di carbonio della catena che li forma.
La maggior parte degli olii vegetali non contiene il rapporto ottimale di Ω6 e di Ω3 e tende a promuovere l'accumulo di prodotti intermedi che ostacolano il metabolismo degli acidi grassi. L'olio di semi di canapa, al contrario, è correttamente equilibrato e non promuove accumulo di prodotti metabolici.
Oltre all'omega 3 e all'omega 6, l’olio di canapa contiene anche la famiglia dei tocoferoli (vitamina E) che sono antiossidanti naturali, nonché i fitosteroli e alcuni componenti la famiglia dei cannabinoidi, quali il Tetraidrocannabinolo (THC) e il Cannabidiolo (CBD). Quest’ultimo non ha alcun effetto psicoattivo, ma agisce sul sistema delle anandamidi prodotte dal nostro corpo (cannabinoidi endogeni) che modulano le risposte dell’organismo, sia nel sistema immunitario che agevolando le funzionalita’ cognitive e mentali attraverso l’attivazione dei recettori specifici recentemente scoperti.
L’olio di canapa rappresenta un rimedio basilare, cioè un alimento, che per sua natura può ottimizzare la risposta del sistema immunitario come prevenzione ma anche nella cura di patologie e disturbi che dipendono da squilibri nella omeostasi metabolica ed alterazioni funzionali del sistema immunitario. L’olio di canapa può essere considerato un “vaccino” nutrizionale, nel senso che, ha tutti gli effetti di un alimento protettivo introducendolo quotidianamente nella dieta. L’olio di canapa ha un odore ed un sapore gradevole e può essere utilizzato per condire l’insalata, la pasta, il pesce, ed essere sostituito nell’ uso quotidiano agli altri olii di semi.
Con l’uso quotidiano di olio di canapa possiamo prevenire in buona parte la progressione di aterosclerosi, agendo direttamente sui fattori di rischio, mantenendo più elastiche le pareti dei vasi senza avere effetti collaterali; se invece è già in atto la terapia con farmaci, l’olio di canapa può dare ulteriore miglioramento del quadro clinico, sempre consultando il medico curante.
• malattie asmatiche e affezioni respiratorie, sia delle basse che delle alte vie respiratorie;
• dermatiti atopiche ed affezioni cutanee varie (vitiligine, psoriasi, dermatite seborroica, acne anche nelle forme più gravi, rosacea, lupus cutaneo, ustioni);
• patologie gastrointestinali (reflusso, colopatie, rettocoliti muco emorragiche);
• affezioni vascolari (ipertensione arteriosa e vasculopatie);
• patologie femminili (malattia fibrocistica del seno, cisti ovariche, disturbi del ciclo, climaterio);
• artrosi e artrite reumatoide;
• convulsivita’;
• disturbi del linguaggio, autismo giovanile, disturbi caratteriali, impulsivita’;
• disturbo specifico dell’attenzione, ritardo di acquisizioni psicomotorie;
• cisti di qualsiasi distretto;
• poliposi;
• sclerosi multipla;
• malattie autoimmuni;
• osteoporosi;
• tumori in genere.
Fonte di Promiseland.it
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